CENTRO DI 

PSICOPEDAGOGIA

E RELAZIONE D'AIUTO

CONSULENZA PRIVATA PER MINORI E ADULTI 

PROGETTI PER LE SCUOLE

LA RELAZIONE D'AIUTO

La relazione d'aiuto riguarda l'incontro tra due persone, una delle quali si rivolge all'altra per cercare di rispondere a un bisogno specifico di orientamento, di sostegno o di consulenza. 

Le problematiche di chi chiede aiuto possono variare dall'indecisione per la scelta di un lavoro, a un disagio specifico per una situazione personale, dal bisogno di essere incoraggiato in vista di una prova impegnativa, al senso di smarrimento prodotto da una crisi esistenziale, o a fronte di un cambiamento di vita importante.

Al di là della diverse situazioni in cui viene richiesta una consulenza e delle infinite possibili risposte, l'obiettivo principale è che l'interlocutore possa trarre il massimo beneficio dall'incontro e il counseling è, prima di tutto, un'interazione, non tra un terapeuta e un paziente, ma tra un counselor e un cliente. Infatti, il rapporto professionale attiene alla sfera del caring (prendersi cura, avere a cuore, interessarsi alla persona) e non del curing (curare somministrando una cura, ripristinare uno stato di salute minato da una malattia o da una patologia).

Nel counseling, la persona non è connotata come "malata", bensì, le viene semplicemente riconosciuto il diritto alla vulnerabilità nei momenti critici e nei passaggi esistenziali e la consulenza è offerta, proprio, per favorire questi passaggi di vita in un'ottica tesa al miglioramento della relazione con se stessi e con il proprio ambiente.

CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA

La consulenza psicopedagogica è una forma di sostegno, di accompagnamento e di promozione della persona o di un gruppo. Nella pratica professionale la consulenza psicopedagogica consiste nell'analisi di un processo che individua fenomeni emergenti, problematiche, risorse, strumenti, tempi e modi entro i quali l'agire educativo acquista senso e direzione per il soggetto favorendone la crescita e l'autonomia personale, professionale e di gruppo. Il consulente psicopedagogico stabilisce una relazione collaborativa tra le parti interessate allo scopo di affrontare, o anche prevenire, problematiche di natura emotiva e socio-culturale; tale approccio professionale non deve essere scambiato per un ausilio psicologico perché non si poggia sul rapporto medico/paziente, ma sulla corrispondenza consulente/cliente. Infatti, la consulenza psicopedagogica mira a fornire sostegno nelle diverse aree di intervento attraverso la concreta applicazione di strategie pedagogico-educative con il conseguente vantaggio di concentrarsi direttamente su cosa fare e sull'efficacia della proposta risolutiva. Si tratta, quindi, di un intervento che consente di leggere la situazione educativa in termini operativi e di attivare capacità e risorse interiori. L'aiuto di un consulente offre una concreta possibilità di gestione competente delle situazioni e la durata del percorso di consulenza varia, in base alle necessità che si presentano, da uno a più incontri, mai prolungati nel tempo.


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